Dic
07
In molte riviste sia scientifiche che divulgative viene trattato lo Stress.
Da diversi anni questa parola è entrata nell’uso comune e tutte le volte che si percepisce d’aver un sovraccarico di cose da fare o un’eccessiva richiesta di impegni ai quali si fatica a stare al passo, si esclama: CHE STRESS!
Lo stress è proprio questo. È la percezione di non riuscire più a far fronte alle richieste esterne ed interne. Viene così vissuto uno sbilanciamento tra le richieste ambientali, sociali, lavorative, motivazionali, relazionali e le risorse che si hanno a disposizione.
Avviene una sorta di corto circuito che richiede al soggetto di mettere in atto tutta una serie di risposte compensatorie per fronteggiare lo sforzo richiesto. Tali risposte possono coinvolgere le funzioni cognitive, emotive, fisiche, comportamentali o relazionali e dar origine a sintomatologie varie che includono la stanchezza, l’eccessiva preoccupazione, la difficoltà di concentrazione, la presenza di dolori fisici localizzati o diffusi, le alterazioni del sonno o del tono dell’umore, le problematiche digestive, le tensioni muscolari. Tutto ciò induce il soggetto a trovare comportamenti compensativi che alcune volte complicano il quadro. Lavorare sull’attenuazione di questi sintomi e disturbi e sulla capacità di modulare la risposta individuale allo stress è l’obiettivo su cui si fonda il percorso terapeutico dello psicologo che abbraccia l’approccio psicofisiologico.
Il terapeuta che si occupa di gestione dello stress è un professionista che opera nell’ambito della psicologia della salute. Agisce a livello di promozione di stili di vita sani, di qualità della vita e di prevenzione dei comportamenti a rischio. Intercetta i fattori predisponenti e precipitanti che comportano lo sviluppo di disturbi e malattie e ricorre ai fattori protettivi e al rinforzo delle risorse interne al fine di sostenere il cambiamento sano e in salute. La scienza e la ricerca hanno fatto passi importanti nel riconoscere i segni e i sintomi correlati a condizioni di stress cronico ed hanno identificato diverse tecniche di gestione dello stress che possono essere un utile strumento di promozione della salute e di benessere.
Tali tecniche hanno un duplice scopo:
Avviene una sorta di corto circuito che richiede al soggetto di mettere in atto tutta una serie di risposte compensatorie per fronteggiare lo sforzo richiesto. Tali risposte possono coinvolgere le funzioni cognitive, emotive, fisiche, comportamentali o relazionali e dar origine a sintomatologie varie che includono la stanchezza, l’eccessiva preoccupazione, la difficoltà di concentrazione, la presenza di dolori fisici localizzati o diffusi, le alterazioni del sonno o del tono dell’umore, le problematiche digestive, le tensioni muscolari. Tutto ciò induce il soggetto a trovare comportamenti compensativi che alcune volte complicano il quadro. Lavorare sull’attenuazione di questi sintomi e disturbi e sulla capacità di modulare la risposta individuale allo stress è l’obiettivo su cui si fonda il percorso terapeutico dello psicologo che abbraccia l’approccio psicofisiologico.
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Il terapeuta che si occupa di gestione dello stress è un professionista che opera nell’ambito della psicologia della salute. Agisce a livello di promozione di stili di vita sani, di qualità della vita e di prevenzione dei comportamenti a rischio. Intercetta i fattori predisponenti e precipitanti che comportano lo sviluppo di disturbi e malattie e ricorre ai fattori protettivi e al rinforzo delle risorse interne al fine di sostenere il cambiamento sano e in salute. La scienza e la ricerca hanno fatto passi importanti nel riconoscere i segni e i sintomi correlati a condizioni di stress cronico ed hanno identificato diverse tecniche di gestione dello stress che possono essere un utile strumento di promozione della salute e di benessere.
Tali tecniche hanno un duplice scopo:
- Il primo è quello di acquisire delle strategie per ritrovare la calma, la tranquillità ed il rilassamento non solo a livello fisico, ma anche emotivo e cognitivo facendo così allentare e rilassare la muscolatura, attenuare gli stati ansiosi o ridurre le preoccupazioni
- Il secondo scopo è quello di far ritrovare l’equilibrio interno che per effetto dello stress si è perduto
Ridurre lo stress è possibile anche quando il mondo intorno rimane lo stesso.
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