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IL METODO RIVA
Il Metodo Riva considera l’individuo come elemento che interagisce con la gravità attraverso il rapporto del sistema piede-caviglia con il terreno. Da questa interazione nasce ogni movimento e situazione posturale, la sicurezza nel muoversi, il rischio infortunio o caduta, le alterazioni posturali. Le difficoltà di movimento ed equilibrio, in molte patologie e sintomatologie dolorose, spesso dipendono dall’inadeguatezza con cui i sistemi sensoriali propriocettivo, visivo e vestibolare governano questa interazione. Il Metodo Riva ha dimostrato scientificamente che con il sistema Delos è possibile misurare l’efficienza dello stabilizzatore propriocettivo. La riprogrammazione propriocettiva ad alta frequenza, che è la caratteristica peculiare del Metodo Riva con Delos Postural Proprioceptive System, è in grado di portare il controllo e la stabilità di ogni singolo appoggio al massimo livello possibile. Ne consegue una drastica riduzione degli infortuni acuti e cronici con un significativo miglioramento della qualità e sicurezza dei movimenti in tutte le patologie e situazioni in cui sono compromessi. Inoltre, il Metodo Riva può individuare l’insorgenza di un futuro rischio di caduta 10-15 anni prima che diventi manifesto, consentendo di anticipare e rendere molto più efficace l’intervento di prevenzione.
Il Metodo Riva è stato ideato e sviluppato in oltre 20 anni di studi ed esperienze da Dario Riva, medico dello sport e pediatra, e dal suo gruppo di ricerca. Oggi, il dottor Riva è considerato il massimo esperto di propriocezione a livello internazionale. Per la sua straordinaria efficacia nella prevenzione degli infortuni e nello sviluppo della performance, il Metodo Riva con Delos Postural Proprioceptive System è scelto da 15 team NBA, da 4 università USA per i loro atleti dei college, da US Air Force e da molti atleti (campioni mondiali e olimpici) di varie discipline sportive.
A CHI È RIVOLTO
DELOS SYSTEM è indicato per:
- Atleti per aumentare la qualità della performance sportiva;
- Patologie degenerative (artrosi, osteoporosi, patologie neurologiche degenerative)
- Post chirurgico (ricostruzione LCA, artroprotesi di anca e ginocchio, ecc.);
- Infiammazioni/tendiniti sub-acute e croniche;
- Distorsioni recidivanti alla caviglia e al ginocchio;
- Patologie vestibolari;
- Patologie a carico del piede (piede piatto o valgo, pre e post-chirurgico, fascite plantare, ecc.)
- Prevenzione infortuni nell’atleta
- Miglioramento delle prestazioni atletiche di impulso o di resistenza (corsa, salto in alto, nuoto, velocità)
- Recupero della forza e della stabilità post-interventi
- Riduzione dell’utilizzo di ortesi (cavigliera, ginocchiera, ecc.)
- Prevenzione rischio cadute