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La Stabilometria è un esame che permette di valutare e misurare l’equilibrio di un soggetto in stazione eretta attraverso una pedana computerizzata che risponde a precise norme internazionali di costruzione, sensibilità e taratura.
Nell'esame stabilometrico viene valutato il comportamento posturale e le strategie messe in atto dal soggetto nel mantenere la posizione eretta in modalità occhi aperti e occhi chiusi. In base al quesito diagnostico la durata dell’esame può essere di 30 secondi per problematiche neurologiche, o di 52.1 secondi per la valutazione di problematiche posturali.
La STABILOMETRIA è un esame utile, immediato, di facile esecuzione e necessario per l’interpretazione di sintomi o sensazioni riferite dal paziente o osservate dall'operatore sanitario durante la visita nel soggetto in esame:
1) In ambito patologico contribuisce alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio: vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, malattie osteomuscolari.
2) Nel monitoraggio di terapie riabilitative e farmacologiche, come metodo non invasivo per la valutazione dell’influenza di alcuni farmaci con targhet sul sistema nervoso centrale.
3) Nella valutazione medico-legale per stabilire l’autenticità di disturbi riferibili a colpo di frusta cervicali o ad altre cause.
4) In ambito otoneurologico in cui sia necessaria una valutazione del soggetto affetto da una sintomatologia vertiginosa in cui sia necessario uno studio del riflesso oculo-vestibolare il cui scopo è quello di stabilizzare lo sguardo durante i movimenti del capo.
5) Per analizzare la capacità di equilibrio in senso più globale dove è necessario ottenere informazioni anche sulla performance posturale statica e dinamica nella quale gioca un ruolo importante il sistema neuropropriocettivo di controllo vestibolo-spinale. (vedi prevenzione cadute Delos Equilibrium Board o Metodo Riva).
L'ESAME BAROPODOMETRICO STATICO è un esame che si svolge in stazione eretta con piedi posizionati a 30° (posizione anatomica), sguardo orizzontale e braccia rilassate lungo i fianchi, l’esame dura 5” sec. il risultato dell’esame ci permette di valutare una serie di dati quali-quantitativi che ci permettono di stabilire il corretto appoggio del piede al suolo attraverso l’analisi e l’interpretazione di diversi dati come: la distribuzione del carico sia sul singolo piede che in rapporto al piede dx e sx; l’area di superficie occupata da ogni singolo piede, la posizione di caduta del baricentro corporeo e la visualizzazione dell’area di sicurezza di appoggio rappresentata dai centri di pressione dei singoli piedi, l’angolo di appoggio del piede.
L'ESAME BAROPODOMETRICO DINAMICO è un esame che mette in relazione il rapporto piede terreno durante la fase del passo. Considerato che l’80% del tempo, durante la deambulazione, lo si passa in equilibrio su un piede solo, diventa fondamentale sapere come quel piede di appoggio lavora. Il test si svolge in deambulazione libera, con o senza calzature, sulla pedana di rilevamento per un tempo di 30 secondi per pazienti con difficoltà alla deambulazione e 1 minuto per pazienti in grado di svolgere il test senza difficoltà. Un corretto svolgimento del passo porta ad un minor dispendio di energia, maggior equilibrio e assenza di tensioni nelle articolazioni del piede e nei livelli articolari soprastanti, caviglia, ginocchio, anca, schiena, tratto cervicale e spalle con effetto importante sul nostro benessere fisico, sull'umore e qualità della vita.
Ti hanno consigliato suolette o plantari e vuoi sapere se veramente ne hai bisogno? Oppure vuoi sapere se i plantari o le suolette che porti sono corretti? Fai uno studio sulla cinematica del passo con e senza plantari, fai una BAROPODOMETRIA STATICA E DINAMICA e fatti fare un referto firmato da un operatore sanitario qualificato con titoli accademici.