Quali sono le competenze dell’osteopata?
L’Osteopatia nasce dall’unione di due parole che derivano dalla lingua greca: “osteon” che significa osso e “pathos” che significa sofferenza.
Questa definizione ci permette di inquadrare l’Osteopatia come lo studio di tutte quelle disfunzioni strutturali, viscerali, neurovegetative, cranio-sacrali le quali pur essendo di origine funzionale hanno la possibilità di creare quella che in gergo viene definita una “lesione osteopatica” ossia una restrizione di mobilità in aree diverse del corpo creando nell’individuo importanti ripercussioni sull’intero apparato muscolo-scheletrico e viscero-organico.
Il loro coinvolgimento andrà a ripercuotersi sulla postura del paziente alterandone così l’allineamento e dando vita alle tensioni miofasciali.
La filosofia osteopatica riposa su tre principi di base: l’autoguarigione, la relazione struttura-funzione, la nozione di unità dinamica del corpo umano.
Secondo l’Osteopatia la malattia è la conseguenza dei cambiamenti anatomici, magnetici e biochimici che possono avvenire all’interno di un corpo umano malato.
Da ciò possiamo capire che l’Osteopatia considera l’essere umano sotto tutti i piani dell’esistenza, quello fisico, quello mentale e quello spirituale.
Approcci dell’osteopatia
Concettualmente l’osteopatia si sviluppa in cinque modelli:
1) Biomeccanico;
2) Circolatorio e Respiratorio;
3) Neurologico;
4) Biopsicosociale;
5) Bioenergetico.
I modelli sopradescritti rientrano teoricamente nella osteopatia funzionale che si definisce così solo per distinguere concettualmente i modelli di interesse della materia, ma l’osteopatia è unica, ogni intervento effettuato in qualsiasi tessuto o parte del corpo definito in disfunzione come effetto deve produrre un ripristino funzionale benefico su un soggetto. Nella pratica l’ Osteopatia funzionale interessa diverse aree e diversi approcci al trattamento. Infatti, si possono dividere in 4 categorie che comunque rimangono in relazione tra di loro:
- Osteopatia Cranio-Sacrale; che ripone l’attenzione all’area del cranio fino all’osso sacro. Quest’area è molto importante perché al suo interno si estende il sistema nervoso che gestisce e controlla tutti gli stimoli inviati dal cervello alle diverse aree del corpo.
- Osteopatia Viscerale; si occupa di tutte le disfunzioni che nascono dai visceri e dal sistema fasciale ad essi interconnesso. Tutte le problematiche che possono interferire sul buon funzionamento di un organo, possono andare ad interferire anche nel sistema muscolo-scheletrico.
- Osteopatia Strutturale; si occupa, grazie a delle manovre mirate, di ripristinare il buon movimento della struttura, affinché ne benefici la funzionalità della parte trattata.
- L’Osteopatia Fasciale ha il compito di liberare il corpo da possibili disfunzioni del sistema fasciale. La fascia corporea, avvolge tutte le strutture somatiche e viscerali, e funzionalmente include le meningi. Si può dire che la fascia è il materiale che avvolge non solamente tutte le strutture del nostro corpo, ma le collega anche tra loro, definisce i sostegni e determina la loro forma. Oltre alle funzioni di sostenere e partecipare al movimento corporeo, possiede proprietà biochimiche e biomeccaniche.
Per quali problematiche può servire l’osteopatia?
L’osteopatia può essere un ottimo alleato per il trattamento e la cura di molte patologie legate a disfunzioni dell’apparato osteo muscolare e/o viscerale.
Vediamo quando può essere usata l’osteopatia.
L’approccio alla terapia Osteopatica può essere effettuato in qualsiasi momento anche senza un reale stato patologico. La filosofia del trattamento Osteopatico è preservare la salute o ricercare la via della guarigione o dell’autoguarigione. Pertanto qualsiasi alterazione del sistema uomo è considerato per l’osteopatia un potenziale patologico che l’osteopata, individuerà come disfunzione e cercherà, con tecniche di mobilizzazione, di ripristinarne il corretto funzionamento.
- Disfunzioni muscolo-scheletriche: della colonna quali come lombalgie, lombosciatalgie, cervicalgie, cervico-brachialgie, dorsalgie, Dolori costo vertebrali, sterno-costali, dolori intercostali, ernie e protrusioni del disco intervertebrale, Scoliosi, postura scorretta, dolori al sacro, al bacino, coccigodinie, colpi di frusta. Problemi di masticazione e dolori temporomandibolari, difficoltà di deglutizione, dolori alle spalle, parestesie degli arti e delle mani, Epicondiliti, tunnel carpale, pubalgia, coxalgie, gonalgie, cruralgie, dolori alle caviglie e i piedi, distorsioni, metatarsalgie, disurtbi conseguenti a artrosi e artrite, contratture muscolari, traumi di vario genere.
- Disfunzioni Miofasciali: Miglioramento della perfusione e della circolazione sanguigna, del ritorno venoso e linfatico, miglioramento della respirazione e dell’escursione di movimento diaframmatico, elasticità delle strutture, prevenzione dei traumi muscolari e articolari, lavoro su cicatrici e aderenze, problematiche ghiandolari e di secrezione di ormoni.
- Disfunzioni Craniali: mal di testa, cefalee, cefalee a grappolo, cefalee con aura, cefalee ad origine diversa, emicranie, cervicalgia miotensiva, parestesie al volto, paralisi di Bell, nevralgia di Arnold, nevralgie del trigemino e di altri nervi, disfagia, fitte, vertigini, acufeni, ronzii alle orecchie, ipoacusia (abbassamento dell’udito), infezioni all’orecchio, narice tappata, anosmia (non sentire gli odori), si può migliorare la miopia, l’ipermetropia, presbiopia, l’astigmatismo, diplopia (vederci doppio), nistagmo (movimento rapido, ripetuto ed involontario degli occhi), occhi che lacrimano, disturbi della messa a fuoco, strabismo infantile, insonnia, stress, ipertensione.
- Disfunzioni Viscerali: problemi di deglutizione, ad articolare la lingua, problemi di fonazione, di abbassamento della voce, asma, bronchiti, pleuriti ed infezioni delle vie respiratorie recidivanti, gastriti, ulcere recidivanti, ernia iatale, aritmie cardiache, esofagite da reflusso, esofago di Barrett, duodenite, problematiche alle vie biliari, dolori al fegato, al duodeno, alla cistifellea, problemi digestivi, di stitichezza, colon irritabile, diarrea occasionale, meteorismo (aria nella pancia), pancia gonfia, problemi agli sfinteri, calcoli renali, infiammazione delle vie urinarie, minzione frequente, incontinenza, prostatiti, ciclo doloroso, amenorrea (assenza di ciclo), problemi nel concepire, impotenza, anorgasmia.